Le disfunzioni sessuali

Le disfunzioni sessuali sono caratterizzate da difficoltà  nel ciclo di risposta sessuale (desiderio, eccitazione, orgasmo, risoluzione) o da dolore associato al rapporto. Tali disturbi possono essere tali da limitare o rendere impossibile una soddisfacente vita sessuale di coppia. Possono essere funzionali (disturbo di origine psicologica che può insorgere anche senza causa organica) oppure possono essere causati da condizioni mediche sottostanti come pure per l’uso di alcuni tipi di farmaci e sostanze (come ad esempio il fumo di tabacco o l’alcol). Si conviene che molto spesso vi sia una combinazione di fattori biologici (es. l’età, malattie cardiovascolari, etc.) e psichici.

Esse includono nell’uomo il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile,  disturbo di erezione, eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, coito doloroso (disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione).


Nella donna, questo genere di disfunzioni includono: disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile, disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione (vaginismo e dispareunia), disturbo dell’orgasmo femminile.


Per quanto riguarda l’eziologia, i sintomi sono spesso da ricondurre a fattori psicosociali, come ad esempio lo stress, la stanchezza, l’inibizione, l’ansia (ansia di prestazione o ancora nelle donne il timore di una gravidanza), la presenza di taboo o ancora una diagnosi di depressione. Molto importante è il rapporto con il/la partner sia per l’insorgenza che per il mantenimento del disturbo.


La prevalenza di questi disturbi è per diverse ragioni difficile da rilevare. Per quanto riguarda il disturbo erettile nella popolazione italiana, uno studio epidemiologico ha rilevato come su 2000 soggetti che hanno partecipato, la prevalenza complessiva del disturbo di erezione (completo e incompleto) fosse del 12.8% e ha confermato un significativo aumento del disturbo con l’avanzare dell’età (2% tra 18 e 30 anni e 48% oltre 70 anni).
Nel sesso femminile il disturbo sessuale più frequentemente diagnosticato è il disturbo del desiderio sessuale, la prevalenza varia tra il 5 e il 25%, è pari al 10% sotto i 50 anni e sale fino al 22% tra i 50 e i 65 anni per poi salire fino al 47% tra i 66 e i 75 anni.


Per poter fare una diagnosi psicologica occorre procedere con un’accurata fase di anamnesi ed escludere le cause biologiche del disturbo (es. verificare i valori ormonali). Occorre considerare una pluralità di fattori come quelli situazionali (stress, assenza di privacy,…), fattori relazionali (difficoltà presenti nel rapporto di coppia), l’atteggiamento verso la sessualità, verso il proprio corpo, la storia personale, la storia familiare, etc. Importante è individuare la presenza di altri disturbi come la depressione, disturbi d’ansia, disturbi somatoformi, etc. Può essere indicata anche una terapia di coppia.


Infine, le persone con disturbo sessuale possono avere difficoltà a parlare del loro disagio e pertanto diventa fondamentale la fiducia nella relazione con il proprio psicoterapeuta.

 

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Dott. Cristian Garbin

Psicologo Psicoterapeuta

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