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Il senso della rabbia

La rabbia è un'emozione innata nell'essere umano, si tratta cioè di un'emozione universale e presente fin dalla nascita. Una sorta di schema innato che prende la forma dell'attacco verbale e/o fisico ed alla sua base vi è un'importante attivazione fisiologica (aumento del ritmo cardiaco, del ritmo respiratorio, della pressione sanguigna,  della secrezione di adrenalina e noradrenalina, ...) in altre parole, l'organismo si prepara ad attaccare ed ad aggredire. Questo  schema così primitivo fonda le proprie radici nell'evoluzione umana e poteva costituire molto tempo addietro una risposta efficace ad una situazione difficile, oggi nella società della complessità, la rabbia sembra aver perso il significato di una risposta adattiva e talora può venire giudicata addirittura sconveniente.

In realtà, la rabbia ha ancora un'importante significato nella società odierna: costituisce un valido campanello di allarme. Ci dice che c'è qualche cosa che non va nella nostra vita, nelle nostre relazioni, nella situazione attuale su cui occorre portare la nostra attenzione perché ce ne facciamo carico. Sicuramente, la rabbia non è un buon problem solver, quando siamo in collera, spesso è meglio astenersi dal prendere decisioni importanti e/o prendere la situazione di petto. C'è troppa animosità, molto probabilmente si scadrebbe nello scontro con il rischio di compromettere il rapporto e/o la relazione. E' pur vero che anche trattenersi e ignorare i nostri veri sentimenti non va certo bene, non è salutare e non si fa neanche un bel servizio all'altro. Il rischio è che si creino troppe questioni non risolte, nodi da sciogliere che ci possono allontanare dall'altro, facendoci sentire rancore e risentimento.

Da ricercare invece è l'assunzione di un comportamento flessibile e valutare quando è opportuno esprimere la nostra rabbia e quando è invece conveniente trattenersi. Si ritiene importante anche saper modulare la rabbia e litigare in maniera costruttiva (l'inglese, rende bene l'idea, si parla infatti di fair fighting). Si tratta di abilità e competenze che possono migliorare i rapporti e avvicinare l'altro, il quale prendendo consapevolezza dei nostri bisogni ed esigenze può finalmente farsene carico e dimostrare premura.

Occorre stare attenti ad evitare un linguaggio accusatorio che mira a evidenziare quello che non va nell'altra persona ma piuttosto esprimere all'altro ii nostri sentimenti, i bisogni, le paure nella relazione là dove hanno ragione d'essere perché l'altro li possa accogliere e trasformare in riguardo per la nostra persona.

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