La pandemia e la conseguente quarantena hanno avuto un impatto significativo sulla salute mentale degli adolescenti, facendo emergere o aggravando disturbi psicologici pre-esistenti. Numerosi studi hanno evidenziato un aumento dei sintomi di ansia, depressione, difficoltà di concentrazione, alterazioni del sonno e, in alcuni casi, persino sintomi correlati al disturbo post-traumatico da stress. Questi effetti sembrano essere collegati, in primis, alla brusca interruzione della routine quotidiana, alla riduzione delle interazioni sociali e all’isolamento forzato, fattori in grado di mettere in crisi i meccanismi di regolazione emotiva tipici di questa fase evolutiva .
Nel dettaglio, i sintomi riscontrati includono:
- Difficoltà di concentrazione e irrequietezza: Studi hanno mostrato che una notevole percentuale degli adolescenti ha manifestato problemi di concentrazione, con molti che lamentano una costante
sensazione di confusione mentale.
- Irritabilità e noia: Il senso di impotenza e la mancanza di stimoli esterni hanno portato alla comparsa di frequenti sbalzi d’umore e stati di irritabilità.
- Sensazione di solitudine e preoccupazioni: L’assenza di contatto diretto con coetanei e il timore per il futuro hanno intensificato sentimenti di solitudine e ansia, soprattutto tra coloro che
già avevano vulnerabilità preesistenti .
Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda gli adolescenti con disturbi psicologici preesistenti. Per loro, il lockdown ha peggiorato il loro stato di isolamento, con conseguente
peggioramento dei sintomi e maggiore dipendenza da fonti digitali e social media. Questi cambiamenti hanno esacerbato fenomeni come l’autolesionismo, l’aumento dei disturbi dell’umore e, in
alcuni casi, l’insorgenza di comportamenti di isolamento sociale cronico .
Per mitigare tali effetti è fondamentale adottare un approccio integrato che coinvolga scuole, famiglie e talora anche l'implementazione di interventi mirati—come percorsi di sostegno
psicologico, attività che favoriscano il ritorno a una routine strutturata e l’educazione alla gestione dello stress—può aiutare gli adolescenti a superare l’impatto negativo di questo periodo
difficile. Inoltre, promuovere stili di vita sani e favorire il contatto personale, può costituire una risorsa preziosa per ridurre il senso di isolamento e ansia .
Nel sostegno psicologico offerto agli adolescenti dal sottoscritto, sono previsti un paio di colloqui rivolti al ragazzo/a e in seguito, il coinvolgimento dei genitori (sicuramente nel caso di minori). La fase di valutazione della situazione viene completata anche con l'uso di test come il Q-PAD. Si tratta di un questionario finalizzato alla valutazione ad ampio spettro della psicopatologia e alla misurazione del livello di adattamento e del più generale stato di benessere in adolescenza.
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Per ulteriori informazioni:
Dott. Cristian Garbin
Psicologo Psicoterapeuta
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